mercoledì 3 aprile 2013

Quando la notte si scioglie nel giorno


Lui era diverso da me, in ogni gesto, in ogni sua parola. Eppure ci cercavamo da anni o forse secoli. Lui era muschio, ombra dei rami, profumo di pino e abete bagnato. Io ero la luce spietata di mezzogiorno, ero il richiamo antico della cicala, ero la terra secca ad agosto.  Lo seguii devotamente, lui fuggì. Io non mi arresi. Attendevo l’alba ogni giorno. Le finestre si appannavano e io cercavo il suo volto nel loro riflesso.
Infine una sera ci incontrammo e il cielo era una pioggia lenta di stelle.
Lui non se ne andò. Mi guardò a lungo, immobile.

Io, arida terra, lui lupo troppo stanco di vagare senza meta, ci sfioriamo. È una promessa che brucia dentro di me, è una promessa che ripeto cento volte al giorno, guardandolo respirare con gli occhi chiusi.





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