domenica 26 maggio 2013

il posto delle viole


Nascoste all'ombra del grande pino c'erano le viole. Quello era un posto incantato, lei lo sapeva. Soltanto qualche volta ci era andata, aveva tolto le scarpe e le calze. I suoi piedi avevano toccato il fresco delle foglie umide e i petali blu delle viole. Acquattata in quell'oscuro rifugio aveva ascoltato i loro bisbigli, spesso incomprensibili.

Non c'è la speranza
nel buio del cielo
non c'è la certezza
nel rumore dei tuoi giorni
La luce
la vedi
è qui, è adesso.

Stringe tra le braccia il bambino, il suo piccolo. Ora ha capito i loro sussurri. Lo guarda, nei suoi occhi c'è quella sfumatura blu di allora, il blu precipitato per terra, il blu violento delle ore d'amore.

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