Non è Natale quanto ti grido contro e non c'è altro che tempesta e buio in me,
non è Natale quando non ascolto, quando corro per le vie e mi perdo nei miei labirinti.
Non è Natale quando mi tormento, senza sosta, nel letto, circondata da meduse luminose e vorrei dimenticare e dimenticarti.
Non è Natale quando vedo qualcuno che mi tende la mano e io tiro dritto, quando parlo senza pensare, quando dico - Non ho tempo - quando non abbraccio con forza, quando non dico - ti amo -
(E non possiamo pensare che sia Natale se qualcuno ci chiede aiuto e noi, sordi, festeggiamo nelle nostre case addobbate e distanti, senza voler sentire, alziamo la musica e beviamo, brindiamo per un anno migliore).
Vieni qui, non inventarti più inutili alibi,
se vogliamo vivere sul serio,
abbandoniamo tutte queste favole crudeli,
sediamoci,
abbracciamoci,
raccontiamoci ancora le nostre poesie ingenue,
le nostre mani,
i nostri pensieri,
le ossessioni.
Mettiamo insieme tutti i frammenti di me e di te.
Nella notte più lunga dell'anno,
io e te.
(Ho paura, ma voglio vedere la stella illuminare tutta quest'oscurità).