Congelate le tue parole.
Posso guardare per ore le tue foto, tu non tornerai.
Ascoltare i tuoi dischi, vedere i tuoi film, tu non sarai più qui con me.
La neve non parla, il suo silenzio è crudele.
Cancella tutte le case, cancella i contorni.
Gridare non basta.
Lei non ti ascolterà.
Ho acceso la tv. Bianco e deserto anche lì. La polvere, le strade, i fuochi, le lacrime di chi ha perso.
Siamo ancora vivi?
Finché possiamo sperare, sì.
Finché
abbiamo
la speranza.
Sì.
Corpi nel ghiaccio, io non so più pensare.
So solo guardare più in là; la strada va avanti. Oltre i palazzi, la nebbia dirada. Troverai una piccola casa di legno, bussa.
La neve ora è azzurra, come nei sogni, quando i colori si capovolgono.
La porta si apre e ci sei tu. Mi dici che la bufera finirà, che questo è un gioco incomprensibile, eppure meraviglioso.
- E' una storia antica -
- Più vecchia di te, di me. E non finirà ora, non finirà con noi. -
- La neve non è crudele - dici - E neanche la montagna, né la terra, né il mare. Gli uomini si affannano e perdono il senso. C'è la luce, basta guardarla, basta ascoltarla. Non è difficile. -
Nei sogni le parole si confondono, gli orizzonti si sovrappongono, ma io non voglio perdermi. Devo tornare a casa, te l'ho promesso.
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