Ho fatto mille miglia per trovarti, senza averti mai.
Ho disegnato centomila aquiloni,
per darti la libertà
e tu l'hai colta al volo.
Ho disegnato centomila aquiloni,
per darti la libertà
e tu l'hai colta al volo.
Sei nato libero,
figlio mio,
sei figlio del vento.
Cosa ascoltavi nella mia pancia?
Quali colori vedevi?
Cos'hai sognato?
Cavallucci marini e sirene, in una notte di pioggia,
le gocce sulla pelle,
forse lacrime,
forse sudore.
Sei nato 18 anni fa
e ormai non sei più mio,
non lo sei mai stato.
Cammini nel mondo, così infinito, così distorto,
ed io,
non posso far altro che guardarti,
nel sole,
vederti in controluce e sorriderti.
ed io,
non posso far altro che guardarti,
nel sole,
vederti in controluce e sorriderti.
Essere madre,
essere casa,
diventare rifugio,
diventare acqua che nutre.
Sangue e vita.
Ho fatto mille miglia per trovarti, senza averti mai.
Hai disegnato mille sentieri nel bosco,
si aprono mille strade,
tra le erbacce e le pozzanghere,
tra i rovi e le rose.
E' un'avventura meravigliosa.
Perchè è la tua avventura.