martedì 4 luglio 2023

5 luglio 2005

 Ho fatto mille miglia per trovarti, senza averti mai.
Ho disegnato centomila aquiloni, 
per darti la libertà 
e tu l'hai colta al volo.

Sei nato libero, 
figlio mio, 
sei figlio del vento.

Cosa ascoltavi nella mia pancia?
Quali colori vedevi?
Cos'hai sognato?
Cavallucci marini e sirene, in una notte di pioggia, 
le gocce sulla pelle, 
forse lacrime, 
forse sudore.




Sei nato 18 anni fa
e ormai non sei più mio, 
non lo sei mai stato.




Cammini nel mondo, così infinito, così distorto, 
ed io, 
non posso far altro che guardarti, 
nel sole, 
vederti in controluce e sorriderti.

Essere madre, 
essere casa, 
diventare rifugio, 
diventare acqua che nutre.
Sangue e vita.

 Ho fatto mille miglia per trovarti, senza averti mai.
Hai disegnato mille sentieri nel bosco, 
si aprono mille strade, 
tra le erbacce e le pozzanghere, 
tra i rovi e le rose.
E' un'avventura meravigliosa.
Perchè è la tua avventura.