Non era al di là dei deserti o delle Alpi innevate, ma era l'Italia,
la terra delle strade bucate.
In quest'epoca oscura non vi era pace alcuna,
non per i lavoratori, non per i procuratori, non per gli infermieri o per i dottori,
non per le commesse o per i professoroni.
Il lavoro non c'era più, questo era il vero problema,
ma i due re decisero di dare la colpa al sistema.
L'uomo nero che verrà, lui la guerra porterà,
qualcuno diceva;
le banche, le scie chimiche, le tav e le burocrazie europee,
sono loro a frenare la nostra crescita naturale ed imparziale;
di tutto ormai si temeva e qualcuno talvolta piangeva.
Perché in quel vecchio paese, ricco di glorie passate, e vestigia rinomate,
ben poco era restato, se non tetre voci arrabbiate.
Il paese di Cesare, Dante e Pirandello
adesso non è che lo zimbello
di tutti quanti,
e più non ricorda perché si è riempito di furfanti.
Non sa rialzarsi, impreca
e tira i sassi,
come un vecchio rimbambito,
che non guarda la luna lassù,
ma il suo povero, rugoso, terzo dito.
Ciao che piacere ritrovarti. Sono la ragazza siciliana che scriveva a te e Lorenzo,ti ricordi di me? Mi farebbe piacere risentirvi. Come state? Amleta Bloom è il mio nome d'arte ormai da molti anni. Scrivimi ad amleta7@gmail.com
RispondiElimina