sabato 11 gennaio 2020

La foresta di ghiaccio

Via da te, 
dalle tue paure, 
dai tuoi silenzi. 
Via da te, 
rinasco nel gelo, 
con gli occhi incrostati di brina, 
nuda e viva, 
la pelle bianca, 
le vene blu, 
fulmini d'estate su di me.

Non hai più potere, 
io sono nuova ogni giorno.
Rinasco dalla mia polvere, 
di notte invento storie che tu non sai, 
quando avrai voglia di ascoltarle?
Non importa ormai, 

io cresco, 
come un albero reciso che getta germogli, 

nell'inverno della memoria.

Costruimmo una favola insieme, 
io ti aspettai, 
oltre ogni ragione, 
come una sacerdotessa devota, 
attenta alle tue fragilità.

Ora la favola ha bisogno anche di te, 
non posso raccontarla da sola.
La foresta di ghiaccio ha circondato la nostra casa, 
ma io ti vedo, 
eri un ragazzo e sorridevi.
Dove sei stato? 
Perché ti sei perso?

 Osamu Sekiya


Ascolto la mia voce, 
è quella di un tempo.
Vorrei poterti abbracciare, 
ritrovandoti, 
come un fratello perduto
che ha visto la profondità della notte,
ha visto il vortice
ed infine è tornato a casa, 
da me.
Non ho mai smesso di aspettarti, 
in fondo.


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