sabato 17 settembre 2022

Dopo la guerra

Cosa si pensa in guerra?

Forse a sopravvivere.

Portare avanti i giorni e le notti.

Arrivare ad aprire gli occhi al mattino. Proteggere chi ami, fino alla fine dei bombardamenti.

Cosa si pensa quando la guerra è finita?

Ad amare.

Ad amare chi è stato lontano per tanto tempo e ti ha aspettato.


Immagino allora mio nonno e mia nonna. Lei sfollata a Roma, dichiarata città aperta, 

lui in Germania in un campo di lavoro, arrestato su un treno, l'8 settembre del '43.

Poi la liberazione e lui che torna finalmente a casa, a Messina, zoppicando.

Vivo.

E lei, viva.

Si abbracciano.

E la guerra scivolò via, per un momento, via da loro.


Guardo questa foto. 

All'epoca le foto erano rare. Preziose.

Guardo i loro sorrisi, due ragazzi sopravvissuti alla guerra, in mezzo agli amici, 

una sola foto, ma basta.

La calca, gli abbracci, la voglia di farcela.

La gioia di chi ha visto la morte e adesso ha solo voglia di vivere.

Forse è solo questo che conta.





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