Nascoste all'ombra del grande pino c'erano le viole. Quello era un posto incantato, lei lo sapeva. Soltanto qualche volta ci era andata, aveva tolto le scarpe e le calze. I suoi piedi avevano toccato il fresco delle foglie umide e i petali blu delle viole. Acquattata in quell'oscuro rifugio aveva ascoltato i loro bisbigli, spesso incomprensibili.
Non c'è la speranza
nel buio del cielo
non c'è la certezza
nel rumore dei tuoi giorni
La luce
la vedi
è qui, è adesso.
Stringe tra le braccia il bambino, il suo piccolo. Ora ha capito i loro sussurri. Lo guarda, nei suoi occhi c'è quella sfumatura blu di allora, il blu precipitato per terra, il blu violento delle ore d'amore.
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