ho visto tutti i giorni mancati,
la cenere del vulcano, sui miei piedi,
il fumo nell'aria dell'estate,
il mare,
che ho così tanto amato,
il mare che mi porto dentro,
come una maledizione perpetua,
il mare,
così lontano da me,
si muoveva all'orizzonte.
Era inutile gridare,
tanto nessuno mi avrebbe aiutato.
Ballando sulla terra nera,
ho perso la cognizione del tempo e delle cose,
nella vertigine
la spirale,
e il vortice.
Ho sete, fa troppo caldo,
potrei non farcela questa volta.
Tu lo sai e sorridi.
E' la nostra battaglia,
ma nessuno vincerà.
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