Una mano sulla tastiera, una mano sul foglio, una mano che trascrive le voci degli altri.
Nient'altro che trascrizione.
Sono approssimativa, imprecisa, ignorante. Eppure mi ostino a ascoltare qualcuno che parla dentro di me, non la smette mai.
Cercherò le parole più appropriate, i colori esatti per la loro favola. Blu tempesta, giallo destino, rosso meraviglia, verde nostalgia, nero nascita.
E voi, creature orgogliose e dispotiche, abbiate più pazienza con me, non ho tutto il tempo che vorrei, ho solo queste briciole di vita per voi.
Voi, creature delle mie storie, siete giovani e forse non capite i miei assilli quotidiani, ma vi perdono, perché siete sostanza viva in me, linfa densa di ricordi, siete immagini luminose che accompagnano i miei giorni trafelati. Siete la quiete del silenzio recuperato e l'emozione del temporale inatteso. Siete lampi di sole in me.
Aspettiamo insieme il tramonto, io e voi. Io reale e voi invisibili. Ma che importa, il cielo voi lo conoscete, prendiamoci questo instante, tutto per noi.
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