C'era una ragazza che viveva come le piante. Assorbiva il calore del sole ed era vitale in primavera, dipingeva quadri in cui raffigurava se stessa e il suo corpo in continuo mutamento.
D'estate respirava con gioia l'aria dei boschi e non si curava d'altro. Una volpe diventò sua amica e le svelò molti segreti comprensibili solo alle creature notturne.
D'autunno si copriva d'ombra e il suo sguardo si faceva cupo, remoto.
D'inverno dormiva molte ore, attendendo il risveglio del mondo.
Era una ragazza-albero ed era bellissimo, anche allora in cui le favole erano vere, essere sua sorella.
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