Scappai che ero piccola,
una bambina di fronte al cielo distrutto dalle nuvole.
Il vento aveva devastato la mia piccola anima muta.
Scappai dalle mie paure,
scappai da quelle voci dentro di me.
Decisi, infine, di essere libera.
Quando tornai a casa ero una donna senza valigia, né scarpe.
Ma non temevo più l’orrore nascosto nel nero,
né la tempesta di fine estate.
Sapevo ridere e piangere,
sapevo camminare.
Un passo dietro l’altro,
sapevo camminare.
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