le pietre su di me, come una giusta condanna.
Il sangue
inizia a uscire ora,
lo sento. E' caldo.
C'è del liquido anche tra i miei capelli sporchi.
Ecco, ora c'è polvere anche dentro di me.
Fra poco non ci sarà altro che polvere.
E poi tu hai parlato. I sassi bloccati nelle mani.
Rumore di pietre che cadono a terra, non più su di me.
Mi sono voltata, lentamente.
Tu eri in controluce.
Tu mi hai parlato come se fossi una donna e non una bestia.
Tu mi hai salvato.
Da quel giorno io sono nuova,
tu, il mio infinito.
Io mi sono alzata dalla polvere e cammino con te.
Perdonata riesco a vedere il sole, anche dietro le nuvole da tempesta.
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