giovedì 21 novembre 2013

Lo scrittore è un prodotto

Scrivi a comando. Scrivi con una pistola puntata alla tempia. Scrivi e cerca di essere fotogenico, perché ti stanno inquadrando. Lo scrittore è un prodotto, non diverso, in fondo, da altri. Scrivi cose accattivanti, ma semplici, tutti devono capirti. Nello stesso tempo non puoi essere banale perché devi essere un personaggio, devi essere nuovo, cool, affascinante. Ci sono stati scrittori poco attraenti, eppure sapevano cogliere quello che gli altri sentivano, ma non riuscivano ad esprimere. Non importa, dimentica tutto questo. Ora sei ripreso, ti stiamo mandando in onda. Sorridi, ma non troppo, lo scrittore deve essere serio, pensieroso, il viso a tre quarti, un po' in ombra. Ecco qua. Sei in un perfetto meccanismo ad orologeria. Tic tac. Tic tac.

 
 
 
 

2 commenti:

  1. I miei: fanno un reality sugli scrittori, perché non partecipi?

    Sinceramente se devo pensare a scrivere qualcosa di sensato, non posso anche impegnarmi a fare il personaggio.
    Se poi c'è gente capace di sentire, scrivere, recitare, fare il giocoliere e cantare, son contenta per loro. La letteratura per me è qualcosa di più delicato...

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