sabato 8 giugno 2013

my generation

Negli anni 90 sognavamo una rivoluzione che non voleva arrivare. Maledicevamo la nostra insipienza e la nostra impotenza. Negli anni 90 la città era più piccola. C'erano locali pieni di fumo, suonavamo per evasione e desiderio di rivalsa. Eppure non bastava mai.
Imparavamo a memoria canzoni straniere, senza sapere bene il significato di quelle parole.
Nei videogiochi picchiavamo nemici troppo forti.
I nostri padri avevano già fatto tutto. Dopo i Pink Floyd che ti vuoi inventare?



Sul finire degli anni 90 sembrava che qualcosa di grosso stesse accadendo. A Genova spacchiamo il mondo, ne ricreiamo uno nuovo. A Genova il cielo era blu, uno specchio di mare capovolto. Non arrivammo mai a toccare l'acqua. Abbiamo corso tanto e c'era del sangue sul marciapiede.
E poi a settembre. Le torri si sono sgretolate, tutto si bloccò. Noi siamo rimasti attoniti, incapaci di crescere sul serio, riascoltiamo quelle canzoni, compriamo i nostri antichi giocattoli. Hanno fallito i nostri padri, ma noi? Non ci riconosciamo se ci guardiamo allo specchio.





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